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lunedì 18 marzo 2013

Cari Padri ...

...in Italia la questione di fiducia è solo un istituto della forma di governo parlamentare riservato al Governo, non previsto in Costituzione, ma disciplinato, per ovviare e per trovare un mezzo antiostruzionistico, dai regolamenti interni di Camera e Senato nonchè dalla legge n. 400/1988. Nella realtà di tutti i giorni, noi tutti e per noi stessi, pretendiamo la fiducia ma quanti sono disposti a concedercela? ... rispondetevi da soli. E' vero! Nel regolamento del movimento cinque stelle è praticamente previsto che la "fiducia" possa venire meno e lo stesso Grillo in pubblico mise in cantiere che un dieci per cento potesse tradire. Tutto questo oggi può costare molto ai fini ideologici e pratici e destare al mattino, nella cruda e violenta vita di tutti i giorni, tutti quelli che durante la notte avevano vissuto, come realtà, un sogno da favola. L'art. 67 della nostra COSTITUZIONE recita: "Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato" ed il primo capoverso dell'art. 68: "I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni". Può essere che qualche uomo d'Italia stia ancora fra le braccia di Morfeo ed al suo risveglio troverà che l'amata Nazione ha risolto i suoi problemi sia politici che Istituzionali che soprattutto di sopravvivenza. Il tutto per un "Movimento" che si pensava potesse aiutare a risolvere un male atavico ed invece per un fatale e non strano movimento nel "Movimento" ecco il riacutizzarsi estremo ed irreversibile del male di sempre. Un ricordo: i sinistrini di sempre facevano firmare dimissioni in bianco, quanto di più anti democratico, ma è servito a fondare e rafforzare sempre più la storica compattezza. Adesso cosa ancora ci aspetta? Ovviamente il mandato da parte del Presidente della Repubblica per l'eventuale formazione del Governo e la susseguente fiducia (?!?) che anche se non dovesse essere concessa ci porterebbe a "beneficiarci" di un Governo non approvato ma che si prenderebbe cura dell'ordinaria amministrazione sine die. Elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Dato che è andata come tutti sanno, che la primavera atmosferica tarda, che il freddo e l'umidità incalzano, che la sciatalgia e la cruralgia ci attanagliano, speriamo che questo strano movimento incompiuto non ci porti anche il colpo della strega. Non ci resta che sperare nell'elezione di Papa Francesco nostro Presidente ... ma non è cittadino d'Italia. ... e se lo Spirito Santo donasse mezza aureola a Grillo e mezza a Casaleggio? Preghiamo gente. Preghiamo.

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